Chi è
Diane Arbus (1923-1971) è stata una fotografa statunitense conosciuta per i suoi ritratti in bianco e nero di persone ai margini della società, spesso considerate “diverse” o “strane”. Il suo lavoro ha esplorato temi come l’identità, l’emarginazione e la normalità, sfidando le convenzioni sociali e artistiche dell’epoca.
Gli inizi e l’influenza di Lisette Model
Nata in una famiglia benestante di New York, Arbus iniziò la sua carriera come fotografa di moda, ma presto si rese conto che la sua vera passione era ritrarre la realtà autentica e spesso scomoda che la circondava. Un incontro fondamentale fu quello con la fotografa Lisette Model, che divenne sua mentore e la incoraggiò a seguire la propria visione artistica.
Lo stile unico di Diane Arbus
Lo stile di Arbus era caratterizzato da un approccio diretto e intimo ai soggetti, spesso ritratti in pose frontali e con uno sguardo intenso che sembrava sfidare lo spettatore. Le sue foto rivelano una profonda empatia per i suoi soggetti, ma anche una certa ambiguità, lasciando spazio all’interpretazione e alla riflessione.
I soggetti di Diane Arbus
I soggetti di Arbus includevano persone con disabilità fisiche o mentali, nani, giganti, travestiti, nudisti, prostitute e altri individui che vivevano ai margini della società. La fotografa era attratta dalla loro autenticità e dalla loro capacità di esprimere la propria individualità al di là delle norme sociali.
Il successo e la controversia
Il lavoro di Arbus fu inizialmente accolto con un misto di ammirazione e critica. Alcuni lo consideravano disturbante e voyeuristico, mentre altri ne apprezzavano l’onestà e la capacità di rivelare aspetti nascosti della realtà. Negli anni successivi, la sua reputazione è cresciuta, diventando una delle figure più importanti della fotografia del XX secolo.
L’eredità di Diane Arbus
L’eredità di Diane Arbus è ancora oggi molto forte. Il suo lavoro ha influenzato generazioni di fotografi e artisti, aprendo nuove prospettive sulla ritrattistica e sulla rappresentazione del “diverso”. Le sue foto continuano a suscitare interrogativi sulla natura della normalità e della marginalità, invitandoci a riflettere sulla nostra percezione del mondo e degli altri.
Citazioni celebri
- “Una foto è un segreto su un segreto. Più ti dice, meno sai.”
- “Mi sento come se fossi destinata a fotografare queste persone. Altrimenti chi lo farebbe?”
- “Non ho mai avuto la sensazione di fotografare mostri. Ho sempre pensato di fotografare persone.”
Mostre e riconoscimenti
Il lavoro di Diane Arbus è stato esposto in importanti musei di tutto il mondo, tra cui il MoMA di New York e il Centre Pompidou di Parigi. Nel 1972, è stata inclusa nella storica mostra “Documenta 5” a Kassel, in Germania.
In sintesi
Diane Arbus è stata una fotografa coraggiosa e innovativa, capace di sfidare le convenzioni e di esplorare i lati più oscuri e nascosti della realtà. Le sue foto, intense e evocative, ci invitano a riflettere sulla nostra umanità e sulla complessità del mondo che ci circonda.
Le Foto Iconiche
Diane Arbus è famosa per i suoi ritratti in bianco e nero di persone ai margini della società. Le sue foto più iconiche includono:
- “Identical Twins, Roselle, N.J.” (1967): Questa foto ritrae due gemelle identiche, Cathleen e Coleen Wade, che hanno ispirato le gemelle di Shining di Stanley Kubrick.
- “Child with a Toy Hand Grenade in Central Park, N.Y.C.” (1962): Questa foto mostra un bambino con un’espressione arrabbiata che stringe una granata giocattolo.
- “A Naked Man Being a Woman” (1968): Questa foto ritrae un uomo nudo che si traveste da donna.
- “Jewish Giant at Home with His Parents in the Bronx, N.Y.C.” (1970): Questa foto ritrae un uomo affetto da gigantismo nella sua casa.
- “Untitled” (1969-1971): Questa serie di foto è stata scattata in una struttura psichiatrica e ritrae i pazienti in vari stati di disagio.
Le foto di Diane Arbus sono state spesso descritte come inquietanti e provocatorie, ma sono anche considerate tra le più importanti della storia della fotografia.

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