Chi era?
Robert Capa, pseudonimo di Endre Ernő Friedmann, è stato un fotografo ungherese naturalizzato statunitense, considerato uno dei padri del fotogiornalismo. La sua carriera è stata dedicata a documentare i conflitti mondiali, diventando testimone oculare e narratore delle tragedie del XX secolo.
Gli inizi
Nato a Budapest nel 1913, Capa si avvicinò alla fotografia durante gli studi a Berlino, dove rimase affascinato dal potere delle immagini di raccontare storie. Dopo aver lasciato la Germania a causa dell’ascesa del nazismo, si trasferì a Parigi, dove iniziò a lavorare come fotoreporter freelance.
La guerra civile spagnola
La svolta nella carriera di Capa arrivò con la guerra civile spagnola (1936-1939), conflitto che documentò con coraggio e passione. La sua foto più celebre, “Il miliziano colpito a morte”, scattata nel 1936, divenne un simbolo della lotta antifascista e lo consacrò come uno dei più grandi fotografi di guerra di tutti i tempi.
La seconda guerra mondiale
Durante la seconda guerra mondiale, Capa seguì le truppe alleate in Nord Africa, Italia e Francia, immortalando momenti di intenso dramma e coraggio. Le sue immagini, spesso scattate in prima linea, offrirono al mondo una testimonianza diretta della brutalità del conflitto e dell’umanità dei soldati.
Dopo la guerra
Dopo la guerra, Capa continuò a viaggiare in tutto il mondo, documentando conflitti, eventi storici e momenti di vita quotidiana. Nel 1947, insieme ad altri fotografi, fondò l’agenzia Magnum Photos, una delle più prestigiose agenzie fotografiche del mondo.
Lo stile
Lo stile di Capa era caratterizzato dalla sua capacità di immergersi nella realtà che fotografava, di farsi coinvolgere emotivamente dalle storie che raccontava. Le sue immagini sono spesso crude, intense, capaci di trasmettere l’orrore della guerra, ma anche la resilienza e la dignità delle persone.
Le Fotocamere Preferite
Le fotocamere Leica e Contax 35mm furono le strumentazioni principali e più frequentemente utilizzate da Robert Capa per la maggior parte della sua carriera, in particolare per il fotogiornalismo di guerra. La Rolleiflex medio formato rappresentava una scelta secondaria, impiegata quando la qualità d’immagine superiore era prioritaria e le condizioni lo consentivano. Altra nota importante, il legame con Nikon, del quale marchio Capa ha usato una S a telemetro e una F.
La scelta di Capa era guidata dalla praticità e dall’efficacia, preferendo strumenti leggeri, veloci, affidabili e con ottiche di qualità, che gli permettessero di essere “abbastanza vicino” all’azione per catturare immagini potenti e significative, come lui stesso affermava.
L’eredità
Robert Capa è morto nel 1954, saltando su una mina in Vietnam mentre documentava la guerra d’Indocina (imbracciando la sua Nikon S e la Contax II). La sua eredità, tuttavia, è rimasta viva, ispirando generazioni di fotografi e giornalisti. Le sue immagini continuano a essere esposte in tutto il mondo, testimoniando il suo talento unico e il suo impegno per la verità e la giustizia.
Citazioni celebri
- “Se le tue foto non sono abbastanza buone, non sei abbastanza vicino.”
- “La guerra è come una donna anziana: prima era bella, poi è diventata brutta e infine è morta.”
- “Non sono un fotografo di guerra, sono un fotografo che fa la guerra.”
Mostre e riconoscimenti
Nel corso della sua carriera, Capa ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il premio Pulitzer nel 1955. Le sue opere sono state esposte in importanti musei di tutto il mondo, come il MoMA di New York e il Centre Pompidou di Parigi.
In sintesi
Robert Capa è stato un fotografo straordinario, capace di trasformare la sua macchina fotografica in un’arma di denuncia e di testimonianza. Le sue immagini, potenti e commoventi, ci ricordano l’importanza di non dimenticare le tragedie del passato e di impegnarci per un futuro di pace e giustizia.
Le sue foto più famose
Robert Capa è famoso per aver scattato molte foto iconiche durante la sua carriera, ma alcune delle più famose includono:
- Il miliziano colpito a morte: questa foto, scattata durante la guerra civile spagnola, è forse la più famosa di Capa e una delle più potenti immagini di guerra mai realizzate. Mostra un soldato repubblicano spagnolo che sta cadendo all’indietro dopo essere stato colpito da un proiettile. La foto è stata a lungo al centro di controversie sulla sua autenticità, ma rimane un simbolo della brutalità della guerra e della fragilità della vita umana.
- Lo sbarco in Normandia: Capa era presente durante lo sbarco in Normandia il 6 giugno 1944 e ha scattato alcune delle foto più famose di quel giorno storico. Le sue immagini mostrano i soldati americani che sbarcano sulle spiagge sotto il fuoco nemico, così come la confusione e il caos della battaglia. Le foto di Capa sono state fondamentali per documentare l’evento e per mostrare al mondo la realtà della guerra.
- La foto di un soldato che salta una trincea: questa foto, scattata durante la seconda guerra mondiale, mostra un soldato americano che salta una trincea durante un combattimento. L’immagine è diventata un simbolo del coraggio e della determinazione dei soldati.
- La morte di un soldato (1954): questa foto, scattata durante la guerra d’Indocina, mostra un soldato francese che giace morto sul campo di battaglia. La foto è un potente promemoria della brutalità della guerra e del suo costo umano.

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